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Gruppo dei Dodici - ODV
Associazione per la promozione Storico-Culturale dei cammini sulla via “Francigena nel Sud”
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Itinerario Via Francigena nel Sud - MTB: da Teano a Roma

Via Francigena nel Sud - MTB_eMTB: da Bassiano a Cori

Via Francigena nel Sud - MTB_eMTB: da Albano Laziale a Roma

Tappa 6 - Via Francigena nel Sud - MTB_eMTB: da Cori a Albano Laziale
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Dati
Partenza
Cori
Arrivo
Albano Laziale
Lunghezza
39,9 Km
Come arrivare
Stazione FS di Cisterna di Latina e Autolinee Regionali (COTRAL)
Descrizione

Breve descrizione del percorso

Giulianello è, con 2.436 abitanti, l'unica frazione di Cori. Borgo rinascimentale, circondato da un territorio naturale incontaminato, è situato a cavallo tra la provincia di Roma e quella di Latina. Dista pochi chilometri da Velletri, Lariano, Cori ed Artena. Appendice dei Castelli Romani, è la porta naturale d'ingresso alla catena dei Monti Lepini. Le origini di Giulianello sono molto antiche, si pensa che l'antico castello sia appartenuto alla famiglia Giulia (ovvero la famiglia di Giulio Cesare). Ne è testimone un'urna sepolcrale, dedicata ad una Giulia, della famiglia di Giulio Cesare scoperta nel 1684 dai Frati Minori del colle di S. Lucia. Giulianello nacque nel 143 a.C. sotto l'Impero romano d'occidente. Fu nel periodo tardo-imperiale che il patriziato romano cominciò ad interessarsi di questo territorio, il Fundus Julianus, che era pur sempre sottoposto all'imperatore. La bolla di Papa Innocenzo III del 1020, in cui si afferma che il Monte Massimo venne donato al Papa dagli "Homines de Juliano", rappresenta la più probabile testimonianza dell'esistenza di una comunità. Esistono altresì documenti circa l’esistenza di una comunità organizzata all'interno del Fundus Julianus già agli inizi del XIII secolo. Nel 1870 Giuliano passò dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia, divenendo frazione del Comune di Cori e mutando il nome in Giulianello, per distinguersi dall'omonimo paese del frusinate.

Il Lago di Giulianello è un piccolo un lago che, geograficamente e storicamente, si trova nel territorio di Giulianello, frazione di Cori, ma amministrativamente fa parte del territorio di Artena (RM). Posto tra i monti Lepini a sud, e i Colli Albani a nord, quindi tra tufi vulcanici e pietra calcarea, il lago si forma a partire da una conca, una depressione, dove si raccolgono acque di drenaggio delle precipitazioni meteoriche dei vicini monti Lepini unite a risorgenze di acque provenienti da falde sotterranee nel cammino che le porta dai Colli Albani al mare. In questa zona, che nel periodo romano era ricompresa nel Fundus Julianus(fondo appartenente alla Gens Julia che dette i natali a Giulio Cesare) v’erano anticamente ricompresi tre laghi: ilLacus Vetus, il Lago della Pescara ed il Lago di Giulianello. I Primi due laghi vennero, in epoche diverse, prosciugati. Nel 2007, con decreto del presidente della Regione Lazio il lago di Giulianello, e la zona circostante, sono stati eretti a monumento naturale.

Velletri (Velitrae in latino, Velester in lingua volsca) è un comune italiano di 53.315 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale. Il centro storico sorge sulle propaggini meridionali dei Colli Albani, a 332 m s.l.m. È incluso nell'area dei Castelli Romani nonostante la sua lunga tradizione di libero comune. Antichissima città dei Volsci già autorevole al tempo di Anco Marzio, lo storico Dionigi d'Alicarnasso la definisce ἐπιφανής (epiphanés), "illustre". Sede suburbicaria di Velletri-Segni, è stato teatro di due storiche battaglie: nel 1744 e nel 1849. Capolinea della ferrovia Roma-Velletri, inaugurata da Pio IX nel 1863, la città è uno dei centri attraversati dalla via Appia Nuova. Il territorio di Velletri si estende a cavallo tra due zone ben distinte: la parte settentrionale è posta sulle propaggini meridionali del sistema dei Colli Albani, la parte meridionale è invece ai margini dell'Agro Pontino, la cui bonifica, iniziata già al tempo di papa Pio VI, si compì solo con il fascismo. Siti di interesse: Museo Civico Archeologico e nel Museo Diocesano; sito della Villa degli Ottavi, la residenza sub-urbana della gens Ottavia e di Ottaviano Augusto; Museo Diocesano nel chiostro della Cattedrale. Porta Napoletana è una delle antiche porte che un tempo rappresentava uno degli accessi alla città.

Albano Laziale è un comune italiano di 40.980 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. È uno dei comuni più importanti dei Castelli Romani, e il centro più animato commercialmente. Sede vescovile suburbicaria fin dal V secolo, storico principato della famiglia Savelli e dal 1699 al 1798 possesso inalienabile della Santa Sede, ospita anche la sezione distaccata del tribunale circondariale di Velletri. Il territorio di Albano è in parte incluso nel Parco regionale dei Castelli Romani. Le prime testimonianze accertate di insediamento umano nel territorio comunale di Albano risalgono al periodo Laziale all'inizio del I millennio a.C. mentre a partire dal periodo Laziale (830 a.C.-730 a.C.) iniziano a comparire tracce riconducibili alla fondazione della mitica capitale latina di Alba Longa. L'imperatore Settimio Severo attorno al 202 fece installare nel luogo dell'attuale centro storico di Albano, ai margini della tenuta imperiale domizianea, la Legio II Parthica: nacquero così i Castra Albana, gli imponenti accampamenti che rimasero in funzione fino alla fine del III secolo. Nel 326 l'imperatore Costantino I, secondo una tradizione consolidata, ordinò la fondazione della cattedrale albanense dedicata a San Giovanni Battista. Secondo le fonti, Costantino donò alla neonata cattedrale vari arredi sacri. Siti i interesse storico: Porta Pretoria, ingresso principale ai Castra Albana; Terme di Cellomaio, attribuite all'imperatore Caracalla; Anfiteatro; Catacombe di San Senatore; Cisternoni; è uno dei simboli di Albano, un'enorme cisterna di cinque navate grande 20x30 m circa; Sepolcro attribuito agli Orazi ed ai Curiazi, protagonisti della leggendaria battaglia tra Roma ed Alba Longa; Villa e Sepolcro di Gneo Pompeo Magno.

Il percorso in breve:

Tappa con un notevole dislivello positivo ma una delle più affascinanti dovuto alla sua ragguardevole diversità, sia ambientale (si attraversano biomi lacustri, montani e collinari), che fisica (paesi con architettura unica ma diversa tra di loro) e culturale (diversi territori enogastronomici e folcloristici). Si parte in discesa dal tempio di Ercole, a Cori, percorrendo Via San Nicola. Si tratta di una via panoramica che si affaccia sulla pianura pontina fino al mare. Arrivando alla cava, la strada piega a sinistra ma, subito dopo, il percorso gira a destra, a 90°. Si imbocca una strada di campagna, in mezzo agli uliveti tipici di questi territori. Dopo una discesa parecchio ripida, la strada sfocia su una via trafficata, Via di Rocca Massima. Si fa un giro a sinistra, per poi, al prossimo incrocio, tornare a girare a sinistra, imboccando una strada secondaria in discesa. Dopo 800 m la strada fa una curva a 90° a sinistra e dopo 200 m fare attenzione per girare a destra per iniziare un tratto sterrato. Alla fine di questo si rientra in Via di Rocca Massima. Si attraversa il tratto cittadino fino ad arrivare in salita, parecchio ripida, al centro storico di Giulianello, dove si contempla la sua architettura particolare e singolare. Si riparte imboccando la SP79 (via Velletri-Anzio) facendo attenzione al traffico, si percorrono circa 2,2 km per arrivare all’entrata della strada sterrata, che si trova sulla sinistra, che porta al Monumento Naturale del Lago di Giulianello. Qui troviamo una grande ricchezza storico-naturalistica che è stata immortalata da diversi registi in diversi film nazionali. In questo luogo il pellegrino verrà coinvolto sicuramente dalla tranquillità trasmessa dallo splendido specchio d'acqua, dai boschi che lo lambiscono, dal grazioso balletto delle galline d'acqua e dai Germani Reali che qui abitano. Ritemprati, nel cuore e nel fisico da questa sosta, ci si rimette in viaggio per le strade bianche che si interrompono all'altezza di Via dei Crocifissi, già a Velletri. Qualche km in più sulle strade asfaltate portano al centro storico di quella che è la culla della Gens Octavia, da cui discende l’Imperatore Ottaviano Augusto. Dopo aver fatto qualche foto in più e, forse, una sosta all'importante museo civico si risale in sella per affrontare la salita verso i Colli Albani attraversando il territorio del Parco Regionale dei Castelli Romani. Da qui servirà tanta energia per affrontare le salite più impegnative della giornata e anche le discese tecniche che conferiscono lo status di difficoltà del percorso. Sono sentieri boschivi che meritano di essere conosciuti, ma con calma, in sicurezza e, se necessario, con qualche spinta alla bici. Si giunge al paese delle fragoline di bosco e del Tempio di Diana, Nemi. Un paese incantevole per la sua architettura, pulizia e per il suo panorama verso l'omonimo lago. Assolutamente da assaggiare le crostatine con le fragoline di bosco e, magari se si ha più fame, mangiare un tradizionale panino con la porchetta. Si riparte in salita e in asfalto fino a raggiungere la via dei Laghi, una via piuttosto trafficata. Molta attenzione. Raggiunta la rotonda del km 35,3 si fa una curva a sinistra e si inizia a scendere. Nella prima rotonda, si esce a destra per prendere la Via di Ariccia ed arrivare alla Chiesa dei Frati Cappuccini. A questo punto, si è quasi arrivati alla meta, Albano Laziale. Si continua a scendere, passando davanti l’anfiteatro Romano per poi giungere in centro storico, davanti alla Cattedrale di San Pancrazio.

Alloggi della tappa
Cori
Il Circo della Farfalla (ex convento San Francesco)Piazza San Francesco d'Assisi3475224783 (Chiara), 3290917657 Claudio;
Del ColleVia Del Colle I, 406
Minerva DomusVia Cavour, 6337 1047141
Le PiazzeVia Colle I, 6349 8332009
I LepiniVia Piave, 3340 2316298
Velletri(RM)
Istituto Don Orione (CHIUSO-CLOSED)Via Carlo Angeloni, 1206 9638623; Don Nico
A Casa di CiccioVia Paolina n°150Francesca 3338159466;
Casa PontecorviVia Vecchia di Napoli, 2206 9635709; 328 8469313
Chez RazVia della Caranella 413477109886;
I sapori dei castelli romaniVia Crocefissi, 1338 9458646
Nemi(RM)
Locanda Specchio di DianaPiazza Roma, 106 9368714
Albano Laziale(RM)
Seminario VescovilePiazza san Paolo, 5Tel: 06 9320021;
Villa AltieriVia Appia Nuova, 106 9320562
AlbanoVia Baccelli, 13338 5667759
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Dettagli Altimetrici
Altitudine Massima:
Dislivello partenza/arrivo:
Altitudine Minima
Dislivello min/max:
Altitudine Media:
Dettaglio Tappa
Nome LocalitàQuota (m)Distanza (km)Tempo (h)Diff.Agibilità
Cori400000
Giulianello (centro storico)2438,8-TC
Lago di Giulianello21412,7-MCNo
Torre del Trivio (Velletri)36821,2-BC
Nemi (centro storico)54331,4-OC
Albano Laziale (centro storico)39839,9-TC

Totali

 39,9 Km06:00 hOCSi

TC (turistico) - MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) - BC (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche)                          OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) - EC (massimo livello per cicloescursionisti estremi)