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Gruppo dei Dodici - ODV
Associazione per la promozione Storico-Culturale dei cammini sulla via “Francigena nel Sud”
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Itinerario Via Francigena nel Sud - MTB: da Teano a Roma

Via Francigena nel Sud - MTB_eMTB: da Teano a Minturno

Via Francigena nel Sud - MTB_eMTB: da Itri a Terracina

Tappa 2 - Via Francigena nel Sud - MTB_eMTB: da Minturno a Itri
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Dati
Partenza
Minturno
Arrivo
Itri
Lunghezza
50,6 Km
Come arrivare
Stazione FS Minturno-Scauri
Descrizione

Breve descrizione del percorso

Il parco regionale di Gianola e Monte di Scauri è un'area naturale protetta situata all'estremo sud del Lazio. L'area ha un'estensione complessiva di 309 ettari, compresi 17 ettari di area protetta a mare. fa parte del più ampio parco regionale Riviera di Ulisse, che comprende anche il parco Urbano di Monte Orlando a Gaeta, e il monumento naturale Promontorio Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento di punta Cetarola, a Sperlonga. Nel territorio Formiano del Parco, oltre alle meraviglie di un’ambiente naturale mozzafiato, si combina un sito archeologico di enorme importanza: la Villa di Mamurra. Importante ingegnere e generale di Giulio Cesare con il quale intraprese la guerra con i Galli e attraversò il Rubicone.

Formia è un comune italiano di 37.979 abitanti della provincia di Latina. In epoca romana era chiamata Formiae. Adagiata proprio al centro del Golfo di Gaeta, Formia ha origini che si perdono nel mito e si riallacciano alla leggenda di Troia e al peregrinare di Ulisse sulla via del ritorno. Tutta la mitica tradizione ricorda questa zona come terra dei Lestrigoni popoli rudi e primitivi. Di formazione preitalica e aurunca, come dimostra la lunga e poderosa cinta di mura poligonali, in buona parte conservata lungo la costa e nel quartiere di Castellone. Dopo la conquista del territorio da parte dei romani tra il V e IV secolo a.C., entra a far parte del Latium adiectum. Formia è stata una località turistica molto apprezzata in epoca romana come testimoniano i numerosi resti di ville, tra le quali celebri erano quelle di Mamurra e Mecenate. Su questo tratto del golfo venne a realizzare una delle sue predilette case di campagna, anche Cicerone. Proprio a Formia Cicerone ebbe la morte dai sicari di Antonio nel dicembre 43 a.c. Con la caduta dell'impero romano d'Occidente Formia fu depredata e i suoi abitanti dopo la calata dei barbari e la guerra greco-gotica, fuggirono sulle vicine colline, spopolando la cittadina. La città, durante il secondo conflitto mondiale, ha subito pesantissimi danni nel gennaio del 1944 e nei mesi successivi, in quanto posta ai margini della Linea Gustav. Gran parte del patrimonio storico e artistico di Formia è così andato perduto. Siti di interesse: Il Cisternone, ovvero una grande cisterna di epoca imperiale romana, il teatro romano di età augustea, Tomba di Cicerone, Porticciolo romano, resti dell'anfiteatro romano, La villa di Mamurra sul promontorio di Gianola, Parco regionale Riviera di Ulisse. 

Gaeta, è un comune italiano di 20.545 abitanti della provincia di Latina. Sorge nel golfo omonimo sul Mar Tirreno che si estende dal promontorio del Circeo a Capo Miseno. I primi insediamenti nel territorio di Gaeta risalgono al IX-X secolo a.C. Successivamente, tutta l'area costiera del golfo fu parte integrante della regione popolata dagli antichi Aurunci. Solo nel 345 a.C. il territorio di Gaeta finì sotto l'influenza di Roma. Durante il periodo romano Gaeta divenne un luogo di villeggiatura molto rinomato, a favorire la venuta dei ricchi romani fu anche la costruzione di una nuova strada romana, la Via Flacca, più breve rispetto all'Appia. Del periodo romano restano visibili molte vestigia. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente iniziò un periodo buio di transizione, caratterizzato da continui saccheggi prima da parte delle popolazioni barbariche e in seguito dai Saraceni. Proprio per la sua caratteristica posizione su di una penisola naturale, facilmente difendibile, Gaeta si trasformò gradualmente in un castrum: la città fu fortificata con cinte murarie e sulla zona alta dell'antico borgo medioevale sorse il castello a difesa dell'abitato. Nel periodo che va dall'839 al 1140 Gaeta può essere considerata a pieno titolo anche una repubblica marinara. Durante il governo delle dinastie di origine angioina e angioina-durazzesca (1266-1442) la città continuò a ricoprire un ruolo rilevante nello scenario politico e militare. Dal 1378 fu per qualche anno la residenza dell'antipapa Clemente VII. Con la dominazione spagnola, iniziata nel 1504 perse per la prima volta la sua indipendenza divenendo un vicereame. Nel 1734 Gaeta fu conquistata da Carlo III di Borbone, fondatore del ramo napoletano della dinastia dei Borbone. Il 25 novembre 1848 il papa Pio IX si rifugiò a Gaeta in seguito alla proclamazione della Repubblica Romana ad opera di Giuseppe Mazzini. Fu proprio durante questo soggiorno che papa Pio IX, secondo la tradizione illuminato dallo Spirito Santo durante le sue preghiere presso la Cappella d'Oro, decise di scrivere l'enciclica Ubi Primum con cui interrogava l'Episcopato cattolico sulla opportunità di proclamare il Dogma dell'Immacolata Concezione, cosa che avvenne al suo ritorno a Roma. Il 13 febbraio 1861 Francesco II di Borbone si arrese a Gaeta, ultimo baluardo del suo regno. Siti di interesse: Cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano e di Santa Maria Assunta, Tempio di S. Francesco, Santuario della Santissima Annunziata, Castello Angioino-Aragonese, Mauseleo di Lucio Munazio Planco, Parco regionale urbano Monte Orlando, Parco regionale Riviera di Ulisse.

ITRI - Posta a 170 m s.l.m., la cittadina sorge in una caratteristica vallata tra le falde occidentali dei monti Aurunci (passo di San Donato), a circa 8 km dalla linea di costa. Si trova lungo il percorso della via Appia, tra Fondi (con la quale confina a ovest) e Formia. Il sito ebbe una frequentazione in epoca preistorica: sono stati rinvenuti resti di epoca neolitica (strumenti in pietra e in ossidiana) e dell'età del bronzo (Valle Oliva, II millennio a.C.). Fece parte del territorio degli Aurunci, conquistato quindi dai Romani, che vi realizzarono la via Appia nel 312 a.C. Il sito acquistò importanza come luogo strategico, tuttavia non si formò un nucleo abitato molto consistente, anche se è probabile la presenza di un piccolo centro, se non altro come stazione di posta. Secondo una leggenda il nome della città deriverebbe dalla figura mitologica dell'Idra di Lerna. Itri fece parte del ducato di Gaeta e passò quindi sotto i Dell'Aquila, signori di Fondi e quindi ai Caetani. Appartenne sempre alla diocesi di Gaeta. Vi nacque nel 1771 fra' Diavolo (Michele Pezza), che fu prima fuorilegge e successivamente colonnello dell'esercito borbonico di Ferdinando IV che contrastava l'occupazione dei Francesi che lo presero e impiccarono a Napoli nel 1806. Dal XIII secolo e fino al 1861 fece parte del Regno di Napoli (poi Regno delle Due Sicilie) nell'ambito dell'antica provincia di Terra di Lavoro, della quale continuò a fare parte anche dopo l'unità d'Italia, fino al 1927. Nel 1934, Itri fu inclusa nel territorio della neocostituita provincia di Latina. Durante la seconda guerra mondiale, nel maggio del 1944, i bombardamenti distrussero il paese e i suoi monumenti al 75%. Luoghi di interesse: Convento di San Francesco; Monastero di San Martino; San Michele Arcangelo; S. Maria Maggiore già della SS. Annunziata; Il Castello; Museo di Frà Diavolo.

Il percorso in breve:

La tappa inizia comodamente in discesa fino a raggiungere il complesso archeologico di Minturnae, che racconta i lustri passati di quest’importante e strategica città sul mare. Dopo l’eventuale visita all’antica Minturnae si riparte accompagnando il fiume Garigliano, fiume che qui segna il confine con la Campania, al mare. Si prosegue sul lungomare, verso i numerosi lidi di Scauri percorrendo la ciclabile da dove si intravede, all’orizzonte, il monte Scauri. Alla fine della ciclabile, si prende Via Monte d’Oro in salita. Per chi piace il mare c’è una piccola ma incantevole baia, denominata “spiaggia dei sassolini”, che si può raggiungere facendo una piccola deviazione, dove si potrà fare il bagno in acque turchesi e tranquille, oltre che costellata, appunto, da sassolini invece che sabbia. Si riparte in direzione alla Via Appia. Per 800m si percorre questa trafficata via per poi uscirne, girando a sinistra, imboccando la strada che conduce fino al Parco di Gianola. Una visita qui non può mancare. Le bellezze che qui sono custodite sono infinite: le Peschiere Romane, la Villa di Lucio Mamurra, le Cisterne e il panorama per l’infinito e azzurro mare. Si prosegue verso Formia lungo la moderna Via Appia: non si può evitare la strada principale in questo tratto e, pertanto, si raccomanda di prestare attenzione. Formia, città di Vitruvio e Cicerone, ti accoglierà con il suo grande e importante porto, punto di collegamento per le isole Pontine e Flegree. Procedendo per qualche altro breve tratto di asfalto si arriva a Gaeta, un gioiello incastonato tra il mare e il Monte Orlando. Terra di tante personalità, scenario di importanti avvenimenti storici dove regna assoluto il Castello Angioino-Aragonese. Durante la salita che ti porterà al Monte Orlando ci saranno angoli perfetti per una foto. Un po’ prima di iniziare i tornanti per il monte Orlando si trova un altro punto panoramico e una meraviglia di architettura Gaetana: il Tempio di San Francesco, che si affaccia sul centro storico e sul Golfo. La salita sulle strade brecciate è abbastanza gradevole. Arrivando in cima, si può ammirare il Mausoleo di Lucio Munazio Planco, nonché il panorama verso il mare. Poi, ai piedi del Monte, si trova la stupenda meraviglia costruita dalla forza dell’erosione marina, cioè la Grotta del Turco. Una sosta qui non può mancare! Da questo momento, si ritrova l’asfalto che porta ad una delle spiagge della movida estiva. Con i suoi innumerevoli lidi, la spiaggia di Serapo è sinonimo di festa e di incontri durante i caldi giorni estivi. La ciclabile è breve perché per andare a Itri si dovrà fare un po’ di salita. Si passa davanti al cimitero per poi iniziarla fino alla Cappella della Madonna del Colle. Dopo questo culmine è ora di scendere con cura (visto la elevata ripidità della strada). Alla fine della discesa si fa un giro a destra, per un breve tratto di strada provinciale e, poi, a sinistra per continuare salendo verso il Monte Dragone. La strada, in asfalto, non è trafficata ed è a tornanti. Arrivati in cima si gode del trofeo: un panorama verso la Piana di Sant’Agostino: momento UAU!! Si continua nell’altopiano lambendo i piedi dei Monti Carbonaro, Cefalo e Campanaro. Ad un certo punto inizia la discesa per Itri su strade secondarie fino ad incontrare la Provinciale. Attenzione perché qui, di solito, c’è molto traffico, soprattutto d'estate. Prima di arrivare al centro di Itri, per chi ancora ha le gambe, si può salire fino al Castello e visitare la chiesa di San Michele Arcangelo, due gioielli di questo territorio. Altrimenti, si continua a scendere fino ad imboccare la Via Appia che taglia la città in metà. Benvenuto a Itri!

Alloggi della tappa
Minturno (LT)
Camere Riviera di Ulissevia Sant'Anna 56347 0886485
Chiesa San FrancescoVia San Francesco D'Assisi, 3CHIUSO - CLOSED
Marina di Minturno (LT)
Albergo Teatro Romanovia Appia, 19410771 614928 - 328 2531944
Il Postiglionevia Appia, 1448cell:334 987 5480; email:
I ventitre' PassiVia Cristoforo Colombo, 199345 5183011 - 3475980970 - 3792353237;
Parrocchia S. Biagio Vescovo e MartireVia Simonelli, 9,0771 680137 - email: (raccomandato prenotarsi - only with reservation)
Scauri (LT)
Villa Eleonoravia Lungomare,1970771 683243;
Albergo Villa AuroraVia Guglielmo Marconi, 840771 683657; 3495342351
A casa di Antonellavia Appia traversa D'Acunto 13347 0561168
La Rosettavia Lungomare 3230771 614952
Formia(LT)
Casa per Ferie Santa MariaVia F. Lavagna, 1420771 22647;
La CrisalideVia della Conca, 4328 1087399
Albergo del GolfoPiazza IV Novembre, 10771 790037
Domus CiceroneVia XX Settembre, 10320 5519954
Villaggio Don Boscovia Appia lato Napoli 860771 723850; 3492860771
Il girasolevia Santo Janni Pescinola 10346 8167675
Alloggio Turistico Via SolaroVia Solaro traversa Murelle, palazzina C0771 728083 - 349 2849774
Blu Marine Dream Housevia G. Remigio Paone, 17340 4180592
Gaeta(LT)
mini appartamento (uso cucina) max 3 postiVia Sant'Agostino, 29Maria Rita 3393042387
Parrocchia San Carlo BorromeoPiazza San CarloDon Erasmo: 348 859 1154; email:
Stella MarisLungomare G. Caboto, Vico 9, n°33483123032;
B&B L'ArmoniaVia Indipendenza, 147cell. 3386350280 (Anna)
Almayer La locandapiazza Cardinale De Vio, 4391 3682655
Itri(LT)
Casa Ileanavia Giuseppe Mazzini, 3cell. 389 8176997; email: https://casaileana.business.site/
Il Fiore in una StanzaVia Cesare Battisti, 10771 721423; 333 7226567
Le Mille e una NotteVia Ripa 20,3381378518;
Raggio Verde AffittacamereVia San Gennaro, 1170771 728274
Sant'AngeloVia Sant'Angelo, 550771 727821; 338 8601237
Scarica Pdf Alloggi Tappa
Dettagli Altimetrici
Altitudine Massima:
Dislivello partenza/arrivo:
Altitudine Minima
Dislivello min/max:
Altitudine Media:
Dettaglio Tappa
Nome LocalitàQuota (m)Distanza (km)Tempo (h)Diff.Agibilità
Minturno134000
Entrata Parco di Gianola1217,1-TC
Formia (Piazza della Vittoria)1824,1-TC
Gaeta (davanti Villa Traniello)332-TC
Cima Monte Orlando16734,6-BC
Itri22251,5-BC

Totali

 50,6 Km07:00 hBC

 

TC (turistico) - MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) - BC (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche)                          OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) - EC (massimo livello per cicloescursionisti estremi)