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Gruppo dei Dodici - ODV
Associazione per la promozione Storico-Culturale dei cammini sulla via “Francigena nel Sud”
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Itinerario Via Francigena nel Sud - Cicloturistica: da Roma a Teano

Via Francigena nel Sud - Cicloturistica: da Itri a Castelforte

Tappa 5 - Via Francigena nel Sud - Cicloturistica: da Castelforte a Teano
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Dati
Partenza
Castelforte
Arrivo
Teano
Lunghezza
34,7 Km
Come arrivare
Stazione FS Minturno-Scauri e Autolinee Regionali (COTRAL)
Descrizione

Breve descrizione del percorso

Castelforte è sito al confine sud-orientale della provincia di Latina, alle estreme propaggini del massiccio dei Monti Aurunci, gli antichi Montes Vescini. Il centro storico si trova su di un'altura collinare, così come anche la frazione Suio. Da queste colline si domina la valle del fiume Garigliano. Il territorio comprende la valle che collega le due alture. Il nome Castelforte deriva dal latino Castrum forte. L'aggettivo forte è dovuto probabilmente all'ottima posizione strategica di difesa data la posizione di vedetta sulla valle del Garigliano e in particolare sulla foce stessa del fiume, una volta navigabile. Non si hanno notizie esatte sulla fondazione di Castelforte. Alcuni studiosi, sostengono che Castelforte sia sorto sulle rovine dell'antica città di Vescia, appartenente alla Pentapoli Aurunca, distrutta dai romani nel 340 a.C. Su tutto il territorio del Comune giacciono una grande quantità di antiche vestigia, ma non si hanno notizie storiche esatte risalenti all'epoca preromana e romana a parte quelli relativi alle imponenti Terme Vescinae molto frequentate in epoca Imperiale, databili con certezza al III secolo; comunque l'esistenza della fonte termale era nota anche in epoca precedente. Castrum Forte nacque indubbiamente prima dell'anno 1000 come difesa del retroterra o anche come rifugio degli abitanti della piana sottostante. L'impostazione urbana è di una tipica piazza d'armi: ciò si può rilevare dalla cinta muraria munita di torrioni circolari, dalla porta di accesso e dal maschio imponente, punto di avvistamento e di comunicazione con le altre fortificazioni della zona. Il castello più vicino a Castrum Forte è Castrum Suji, a Suio. Per questa che è la frazione più importante si hanno dati sulla fondazione più certi, dovuta alla maggiore importanza storica di Suio. Sorto prima di Castelforte, Suio era strettamente legata al controllo delle proprietà del monastero di Montecassino. Entrambi i castelli erano posti in posizione tale da costituire un ottimo punto di vedetta e di guardia al fiume Garigliano, all'epoca importante via fluviale di comunicazioni tra Montecassino e il mar Tirreno. A Castelforte, sostò Consalvo da Cordova che condusse l'esercito spagnolo nella battaglia del Garigliano del 29 dicembre 1503 ponendo fine al dominio francese sul meridione d'Italia. Tra il 1798-99 le truppe napoleoniche attraversano l'Italia spodestando i regnanti. In questo periodo i castelfortesi insorgono contro gli invasori e contribuirono con due compagnie di volontari alle truppe a massa di Fra Diavolo. Nel 1943-44, durante la risalita delle truppe alleate verso Roma, per oltre nove mesi Castelforte fu sottoposto a incessanti bombardamenti da parte degli alleati per contrastare i tedeschi che qui tenevano la linea Gustav. Centinaia di castelfortesi morirono per i bombardamenti, le mine e gli scoppi dei residuati bellici; molti non sopravvissero alle vessazioni o furono trucidati dagli occupanti tedeschi. Siti di interesse: War Museum Gustav Line Garigliano Front; Palazzo Comunale, Porta Ciancia, il Mastio, Cinta Muraria, Chiesa di Santa Maria in Pensulis.

Sessa Aurunca: Sessa Aurunca è un comune italiano di 21.102 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Collocata al confine nord-ovest della Campania e della provincia di Caserta dispone di una fascia costiera sul litorale domizio a breve distanza dal golfo di Gaeta. È separata dal Lazio, provincia di Latina, dal fiume Garigliano. Il centro cittadino che dà il nome alla municipalità è collocato sul pendio di tufo vulcanico a sud-ovest del vulcano spento di Roccamonfina. Il centro storico della città fa parte del Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano. Il nome Sessa deriva da Colonia Julia Felix Classica Suessa (o in breve "Suessa"), città appartenente alla Pentapoli Aurunca. Sessa Aurunca è di antichissima origine come confermano tracce di insediamenti preistorici e le necropoli dell'VIII secolo a.C., epoca in cui qui risiedevano gli Aurunci, un antico popolo italico. Nel 337 a.C. la postazione fu abbandonata, sotto la pressione dei Sidicini, in favore della zona dell'attuale centro storico di Sessa. Fu un centro importante degli Aurunci, ma nel IV secolo a.C. fu conquistato dai Romani che sconfissero nel 313 a.C. la Pentapoli Aurunca. Divenne un ragguardevole centro militare, commerciale e agricolo e venne elevata a "municipium" nel 90 a.C. La posizione vantaggiosa tra la Via Appia e la Via Latina ne fa un centro di produzione agricola. Nell'età imperiale Suessa conosce la sua massima espansione urbana: il centro abitato si estendeva su un'area quasi doppia rispetto a quella attuale e contava numerosi e importanti monumenti. Al declinare dell'Impero romano, Sessa - diocesi almeno dal V secolo - vive un periodo di decadenza. Dopo essere stata interessata alle vicende storiche di Capua, Salerno, Benevento e Gaeta, riacquista parte della sua antica importanza verso il XII secolo. Tra il XIV e il XV secolo i Marzano, signori di buona parte di Terra di Lavoro e una delle più potenti famiglie del Regno di Napoli, fecero di Sessa la capitale dei loro feudi. La signoria dei Marzano ebbe termine nel 1464 e Sessa per breve tempo è eretta in arciducato. Nel 1507 è concessa in feudo a Gonzalo Fernández de Córdoba, che aveva portato a termine la definitiva conquista del Regno di Napoli da parte di Ferdinando il Cattolico e ne aveva ottenuto il titolo di viceré. Agli inizi del XIX secolo in seguito agli avvenimenti che andavano scuotendo il Regno napoletano, Sessa si trovò priva di due pilastri della sua importanza: la nobiltà e gli ordini religiosi che sin dal XIII secolo, avevano formato uno dei cardini della vita cittadina. Conservò però la diocesi e mantenne un suo ruolo come centro importante della provincia di Terra di Lavoro nel Distretto di Gaeta. Siti di interesse: Cattedrale di Santi Pietro e Paolo (1183); Chiesa di Santo Stefano (XIII-XIV secolo); Chiesa di San Giovanni a Piazza (XIV-XVIII secolo); Chiesa e convento di San Germano (XIII-XVIII secolo); Castello Ducale (X secolo); Convitto Nazionale Agostino Nifo; Scavi e Teatro romano di Suessa; Criptoportico; Settimana Santa; Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano.

Teano: è un comune italiano di 12.061 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Città di origine osca, è l'antica Teanum Sidicinum, capitale dei Sidicini. È famosa per essere stata teatro dello storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II, avvenuto nel 1860, per cui viene spesso definita anche culla dell'Unità d'Italia. Il territorio sidicino, prevalentemente collinare, si sviluppa sulle pendici del massiccio vulcanico di Roccamonfina, il più antico vulcano della Campania, nel territorio compreso tra la valle del fiume Savone e quella del torrente Rio Messera, ed è compreso nel Parco Regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, istituito nel 1999. In antichità si oppose agli attacchi dei Sanniti prima e dei Romani dopo. Con la conquista romana, Teano divenne municipio romano con propria monetazione. Ottenne lo stato di colonia sotto l’imperatore Augusto. In questo periodo, di grande sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di edifici pubblici: un anfiteatro, un foro, un teatro/tempio di età tardo repubblicana e ampliato nella media età imperiale, templi e strutture termali. Fu espugnata nel 594 dai Longobardi del duca Arechi I. Fu sede di una contea longobarda e insediamento militare a guardia del confine. Fu governata in quest'epoca da un Gastaldo, dipendente da Capua. Dopo aver fatto parte della contea di Capua, Teano e Caserta, diventò contea indipendente dal 981. Federico II, dopo la sua incoronazione ad imperatore, la rese demaniale. Successivamente, mentre Federico era impegnato in Siria per la crociata, l'esercito papale ne approfittò per impadronirsi con la forza di Teano e di tutto il territorio dell'antica contea longobarda. L'imperatore, ritornato in Italia nel 1229, riconquistò le città. Siti di interesse: necropoli (di Carrano, del Fondo Ruozzo, di Orto Ceraso, di Gradavola, di Torricelle); teatro/tempio in località "Grotte"; Museo archeologico di Teanum Sidicinum; La chiesa di San Paride ad Fontem; Ex Chiesa di San Benedetto, di epoca carolingia; convento del santuario di Sant'Antonio, fondato nel 1427, con chiostro tardo-gotico.

Il percorso in breve:

La partenza da Castelforte è in discesa. Si saluta gli ultimi rilievi dei Monti Aurunci e soprattutto, si da l’arrivederci al Lazio, perché è ora di entrare in Campania. All’incrocio con Via delle Terme si gira a sinistra per, poi, nel benzinaio, svoltare a destra. Si continua in strada verso il confine, segnato dal fiume Garigliano. Per attraversarlo si prende il ponte. Dopo il ponte la strada piega a sinistra e continua fino a raggiungere la Strada Regionale. Si gira a destra per entrare nella strada, che è abbastanza trafficata (serve una certa dose di attenzione). Dopo 800 m si esce per immettersi nella statale che porta a Lauro di Sessa. Al primo bivio si trova una fontana d’acqua potabile e un bar. La strada taglia la città per proseguire verso Sessa Aurunca. Sono circa 7 km di salita moderata fino ad arrivare in paese. Qui vale la pena fare una sosta per conoscere i suoi vicoli stretti, il Duomo, il Castello Ducale (eretto nel X secolo, con rifacimenti del XIII da parte di Federico di Svevia), oppure per un semplice caffè rigenerante. Ripartendo, il viaggiatore si accorge del netto cambiamento del rilievo. Il paesaggio diventa collinare, abbastanza accidentato e il terreno è di colore scuro. Questi territori sono nell'area di influenza dell’antico vulcano di Roccamonfina. Nella discesa verso la città, a destra, si intravvede il massiccio calcareo del Monte Massico (813 m), una reminiscenza del gruppo Appenninico. Il percorso entra in strade secondarie che attraversano piccoli paesi e il panorama diventa verdeggiante. Gli ulivi e le altre colture crescono rigogliosi sui suoi suoli fertili, ricchi di tufo e pomici. Questo tratto si fa sempre in salita e sempre in asfalto. Il primo paese che si incontra dopo Sessa Aurunca è Corbara. Subito dopo, si visita, lungo la strada, una caratteristica e piccola chiesa, detta della Madonna del Latte. Il successivo borgo è quello di San Felice che spalanca le sue porte al cicloviaggiatore. Prima di Gusti, si prende la Strada Provinciale che porta a Cappelle di Teano. Ma prima di arrivare a Cappelle, nel bivio, si gira a sinistra per andare a San Giuliano. Da questo punto basta tirare tutto dritto per giungere alla mitica Teano, città simbolo dell’unità d’Italia grazie allo storico incontro tra Garibaldi e il Re Vittorio Emanuele II nel 1860, durante la spedizione dei Mille. All’arrivo il percorso passa davanti il monumento che celebra questo momento. Dopo circa 400 m sei arrivato alla fine della tappa. Benvenuto a Teano!

Alloggi della tappa
Castelforte (Suio Forme) - LT
Casa del Pellegrino PlotinoVia Palombaia, 8346 6425585
B&B SykelgrimaVia Contrada Viaro, 93478401887 - 3479246659
Lauro di Sessa
B&B Guar Country Resortvia Madonna dei PozziFrancesco:cell. +39 331 6356689; email
Sessa Aurunca
Casa per ferie Ist. Volpicellivia Monte Ofelio0823 938569
Sede Legambiente di Sessa Auruncavia Taddeo de Matricio, 56Carmine: 388 4216292; email:
B&B Monte Ofeliovia Monte Ofelio 2Doris 327 8256270
Corbara (frazione)
AngeloAngelo 3295792087
Teano (CE)
Il Moro BiancoVia Cavone, 6,0823 885775
La Casa di AnnaVia Nicola Gigli, 13cell 3276242098; email:
Le Quattro StagioniVia Criscio (Fraz. Casafredda)331 6184333; 0823 886079
La Valle Via Giusti, 160823 875359
Masseria CantinaSS 329 km 6 (ad 1 km verso Caianello)0823658070
Scarica Pdf Alloggi Tappa
Dettagli Altimetrici
Altitudine Massima:
Dislivello partenza/arrivo:
Altitudine Minima
Dislivello min/max:
Altitudine Media:
Dettaglio Tappa
Nome LocalitàQuota (m)Distanza (km)Tempo (h)Diff.Agibilità
Castelforte730-F 
Lauro di Sessa798,3-F
Sessa Aurunca19316,0-F
Cascano19120,5-F
Teano19434,7-F

Totali

 34,7 Km03:30 hFSi

MF (Molto facile) - F (facile) - M (media) - D (difficile) - MD (molto difficile