Breve descrizione del percorso
Formia, è un comune italiano di 37.979 abitanti della provincia di Latina, nel Lazio. In epoca romana era chiamata Formiae. Adagiata proprio al centro del Golfo di Gaeta, Formia ha origini che si perdono nel mito e si riallacciano alla leggenda di Troia e al peregrinare di Ulisse sulla via del ritorno. Tutta la mitica tradizione ricorda questa zona come terra dei Lestrigoni popoli rudi e primitivi. Di formazione preitalica e aurunca, come dimostra la lunga e poderosa cinta di mura poligonali, in buona parte conservata lungo la costa e nel quartiere di Castellone, dopo la conquista del territorio da parte dei romani tra il V e IV secolo a.C., entra a far parte del Latium adiectum. Formia è stata una località turistica molto apprezzata in epoca romana come testimoniano i numerosi resti di ville, tra le quali celebri erano quelle di Mamurra e Mecenate. Su questo tratto del golfo venne a realizzare una delle sue predilette case di campagna, anche Cicerone. Proprio a Formia Cicerone ebbe la morte dai sicari di Antonio nel dicembre 43 a.c. Con la caduta dell'impero romano d'Occidente Formia fu depredata e i suoi abitanti dopo la calata dei barbari e la guerra greco-gotica, fuggirono sulle vicine colline, spopolando la cittadina. La città, durante il secondo conflitto mondiale, ha subito pesantissimi danni nel gennaio del 1944 e nei mesi successivi, in quanto posta ai margini della Linea Gustav. Gran parte del patrimonio storico e artistico di Formia è così andato perduto. Siti di interesse: Il Cisternone, ovvero una grande cisterna di epoca imperiale romana, il teatro romano di età augustea, Tomba di Cicerone, Porticciolo romano, resti dell'anfiteatro romano, La villa di Mamurra sul promontorio di Gianola, Parco regionale Riviera di Ulisse
Il parco regionale di Gianola e Monte di Scauri è un'area naturale protetta situata all'estremo sud del Lazio. L'area ha un'estensione complessiva di 309 ettari, compresi 17 ettari di area protetta a mare. fa parte del più ampio parco regionale Riviera di Ulisse, che comprende anche il parco Urbano di Monte Orlando a Gaeta, e il monumento naturale Promontorio Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento di punta Cetarola, a Sperlonga. Nel territorio Formiano del Parco, oltre alle meraviglie di un’ambiente naturale mozzafiato, si combina un sito archeologico di enorme importanza: la Villa di Mamurra. Importante ingegnere e generale di Giulio Cesare con il quale intraprese la guerra con i Galli e attraversò il Rubicone.
Minturno è un comune italiano di 19.782 abitanti della provincia di Latina nel Lazio. Il comune di Minturno è adagiato sulle propaggini costiere e meridionali dei Monti Aurunci. Le sue spiagge sono bagnate dal mar Tirreno nel golfo di Gaeta e si spingono a sud sino alla foce del Garigliano. La parte principale dell'abitato oggi si estende con continuità dalla collina della medievale Traetto (oggi Minturno) fino alle località costiere di Scauri e di Marina. È possibile che il nome Minturno derivi dalla dea Ctonia Manturna. La città di Minturnae sorgeva lungo il percorso della via Appia, presso il fiume Garigliano. Le sue origini risalgono ad un centro ausone, appartenente alla Pentapoli Aurunca. Sconfitto il popolo aurunco nel 314 a.C. durante la seconda guerra sannitica, i romani distrussero completamente le città della Pentapoli. Minutrni fu rifondata come colonia romana nel 295 a.C. e al suo ager apparteneva l'area tra i Monti Aurunci e il Tirreno, comprendente una zona residenziale sulla costa dell'odierna Scauri (già Pirae), con estese villae maritimae, e una zona agricola e produttiva, lungo il fiume e sulle colline, dove si trovavano diverse villa rustica o fattorie. Come detto presso la foce del Garigliano sorgeva il bosco sacro della dea Marica. Nelle paludi dell'antico Minturno trovò rifugio, nell'88 a.C., il console Caio Mario, tallonato dagli uomini del rivale Silla. I magistrati locali ordinarono la sua uccisione per mano di uno schiavo cimbro. Il condottiero riuscì a sfuggire alla morte, dopo aver intimorito il germanico. La città venne distrutta probabilmente dai Longobardi tra il 580 e il 590. Dopo la distruzione di Minturnae, gli abitanti si rifugiarono sul colle vicino, fondando il centro di "Traetto" o "Traietto". gestito da un diacono dipendente direttamente dal Papa. Sotto il potere pontificio, Traetto fu cinta da mura, ma venne distrutta, nell'883, da Saraceni venuti per lo più dalla Sicilia musulmana e che si stabilirono nella piana del Garigliano. Essi vennero poi scacciati nel 915 dalla lega voluta da papa Giovanni X. Successivamente fu conquistata dai Normanni di Sicilia, nel XII secolo appartenne alla famiglia normanna dell'Aquila (de l'Aigle) imparentata con la famiglia reale d'Altavilla, e dal 1299 per matrimonio ai Caetani quando divennero titolari della contea di Fondi, di cui Traetto faceva parte. Successivamente passò nelle mani delle famiglie nobiliari dei Colonna, Gonzaga Colonna e dai Conti Carafa. “Durante l'ultimo conflitto mondiale, la città ed il suo contado, situati a ridosso della linea Gustav, furono teatro di durissime battaglie e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime ed ingenti danni. Cittadini, inermi e stremati dalle privazioni, furono passati per le armi dalla rappresaglia dell'esercito tedesco in ritirata” con questa motivazione la città di Minturno è stata insignita della medaglia d’oro al Merito Civile. Siti di interesse: Chiesa di San Pietro (XI-XII secolo), "Ponte pensile" sul Garigliano, Castello baronale, Il Comprensorio archeologico, presso la frazione di Marina che racchiude gran parte dei resti dell'antica città-porto.
Il Comprensorio archeologico di Minturnae è un sito archeologico romano che si trova a Minturno (LT). Il Comprensorio racchiude le spoglie dell'antica città-porto di Minturnae, che faceva parte della Pentapoli aurunca. La città fu distrutta dai Romani nel 314 a.C. durante la seconda guerra sannitica, combattuta dalle città della Pentapoli accanto ai Sanniti. Vista la posizione favorevole ai commerci e al controllo della via d'acqua, i Romani ricostruirono la città facendone una colonia nel 295 a.C.. La città romana è stata teatro della fuga di Caio Mario, inseguito dai sicari di Silla, come raccontato da Plutarco. Nell'alto medioevo, Minturnae venne nuovamente distrutta, probabilmente dai Longobardi tra il 580 e il 590. Nel Comprensorio archeologico si possono ammirare:
Il cammino in breve
Usciamo da Gaeta dalla stessa strada che abbiamo percorso per entrarci. Partiamo dalla Cattedrale utilizziamo dapprima via Duomo e poi, superata Piazza Traianello, via Faustina anche quando essa diventa via Annunziata. Una volta giunti all’altezza di via Lungomare Giovanni Caboto giriamo a sinistra e proseguiamo il nostro cammino sempre seguendo il lungomare. Dopo 4.3 Km questo cambierà nome in via Vindicio, continuiamo a seguire sempre il lungomare evitando, all’altezza di un grande bivio, di seguire la via Flacca. Dopo aver superato la spiaggia di Vindicio, che possiamo vedere sulla nostra destra, arriveremo ad un un altro bivio, prendiamo la strada di destra, via Porto Caposele. Qualche centinaio di metri su questa strada e poi proseguiamo leggermente a sinistra su via F. Tonetti. Passiamo sotto il cavalcavia della Via Flacca e poi arriveremo ad una rotatoria, qui giriamo a destra verso via Vitruvio. Incamminiamoci per circa 800 metri e saremo arrivati nel centro della città di Formia. Attraversiamo la città utilizzando via Vitruvio. Giunti all’incrocio con via Sarinola giriamo a destra per confluire su lungomare Repubblica. Seguiamo il lungomare, per 1.1 Km, fin quando arriviamo nei pressi di una grande rotatoria. Superiamola, piegando leggermente a destra, e seguiamo la SS7 (Appia) restando quindi sempre in prossimità del mare. Dopo circa 2.8 Km giriamo a destra verso via Santo Janni. Camminiamo fino in fondo alla strada poi giriamo a sinistra verso il lungomare di Gianola. Sulla destra ci accompagnerà la vista dell’omonima spiaggia e del mar Tirreno che la bagna. Al termine del lungomare giriamo a sinistra verso via Foce. Seguiamo quest’ultima strada, senza mai deviare, e dopo 600 metri arriveremo ad una rotonda, giriamo a sinistra verso via delle Vigne. Restiamo su questa strada fino a quando non incroceremo ancora una volta la Via Appia (SS7). Qui giriamo a destra e dopo 800 metri giriamo ancora a destra verso via Monte di Scauri. Ancora 300 metri e poi giriamo a sinistra verso via Agostino Depretis. Al suo termine giriamo a destra e immettiamoci su via Pirae. Dopo aver camminato per altri 400 metri giriamo a sinistra e seguiamo via Monte D’Oro fino a quando non saremo arrivati sul lungomare Nazario Sauro. Incamminiamoci sul lungomare fino al suo termine e poi giriamo a sinistra verso viale Pietro Fedele. Proseguiamo e dopo 300 metri giriamo a destra verso via Fabio Rulliano. Al suo termine confluiamo su via Monte D’Argento, qui giriamo a destra. Restiamo su quest’ultima strada per qualche centinaio di metri e poi giriamo a destra verso via Antonio Paduano. Ancora 200 metri e giriamo a sinistra verso via Bettino Craxi. Camminiamo fino al termine del lungomare di Marina di Minturno. Quando incrociamo via Punta Fiume, giriamo a sinistra e incamminiamoci avendo, come riferimento, il fiume Garigliano sulla nostra destra. Dopo 2.3 Km, alla rotonda con la via Appia giriamo a sinistra e dopo poche decine di metri saremo arrivati al Comprensorio Archeologico di Minturnae.
Alloggi della tappa |
Gaeta(LT) |
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mini appartamento (uso cucina) max 3 posti | Via Sant'Agostino, 29 | Maria Rita 3393042387 |
Parrocchia San Carlo Borromeo | Piazza San Carlo | Don Erasmo: 348 859 1154; email: |
Stella Maris | Lungomare G. Caboto, Vico 9, n°3 | 3483123032; |
B&B L'Armonia | Via Indipendenza, 147 | cell. 3386350280 (Anna) |
Almayer La locanda | piazza Cardinale De Vio, 4 | 391 3682655 |
Formia(LT) |
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Casa per Ferie Santa Maria | Via F. Lavagna, 142 | 0771 22647; |
La Crisalide | Via della Conca, 4 | 328 1087399 |
Albergo del Golfo | Piazza IV Novembre, 1 | 0771 790037 |
Domus Cicerone | Via XX Settembre, 10 | 320 5519954 |
Villaggio Don Bosco | via Appia lato Napoli 86 | 0771 723850; 3492860771 |
Il girasole | via Santo Janni Pescinola 10 | 346 8167675 |
Alloggio Turistico Via Solaro | Via Solaro traversa Murelle, palazzina C | 0771 728083 - 349 2849774 |
Blu Marine Dream House | via G. Remigio Paone, 17 | 340 4180592 |
Scauri (LT) |
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Villa Eleonora | via Lungomare,197 | 0771 683243; |
Albergo Villa Aurora | Via Guglielmo Marconi, 84 | 0771 683657; 3495342351 |
A casa di Antonella | via Appia traversa D'Acunto 13 | 347 0561168 |
La Rosetta | via Lungomare 323 | 0771 614952 |
Marina di Minturno (LT) |
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Albergo Teatro Romano | via Appia, 1941 | 0771 614928 - 328 2531944 |
Il Postiglione | via Appia, 1448 | cell:334 987 5480; email: |
I ventitre' Passi | Via Cristoforo Colombo, 199 | 345 5183011 - 3475980970 - 3792353237; |
Parrocchia S. Biagio Vescovo e Martire | Via Simonelli, 9, | 0771 680137 - email: (raccomandato prenotarsi - only with reservation) |
Minturno (LT) |
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Camere Riviera di Ulisse | via Sant'Anna 56 | 347 0886485 |
Chiesa San Francesco | Via San Francesco D'Assisi, 3 | CHIUSO - CLOSED |
Dettagli Altimetrici |
Altitudine Massima: | |
Dislivello partenza/arrivo: | |
Altitudine Minima | |
Dislivello min/max: | |
Altitudine Media: |
Dettaglio Tappa |
Scheda riassuntiva
Nome Località | Quota | Distanza | Tempo | Diff. | Agibilità |
Gaeta | 20 m | 0 | |||
Formia | 23 m | 8 Km | 2:00 h | T | Si |
Gianola | 4 m | 13,3 Km | 3:20 h | T | Si |
Scauri | 4 m | 21,0 Km | 5:15 h | T | Si |
Minturnae (Minturno) | 6 m | 28,1 Km | 7:00 h | T | Si |
Totali | 28,1 Km | 7:00 h | T |