Breve descrizione del percorso

Antignana - La zona dei monti Lepini chiamata Antignana prende forse questo nome per la presenza di una villa rustica di epoca romana fatta costruire dalla gens Antonia a Sezze, il cui più famoso rappresentante fu Marco Antonio, il triumviro rivale di Ottaviano. I pochi resti di questa antica villa sono ancora visibili ai piedi del monte, da chi percorre via Acquapuzza, l’antica via pedemontana volsca. L’Antignana è infatti una delle colline di Sezze dove duemila anni fa esistevano vigne di vino cecubo, tanto apprezzato sulle tavole degli imperatori e nei carmi dei poeti. Passeggiando in questa grande spianata si incontrano decine di pozzi romani ricolmi di acqua, resti di capanne, abbeveratoi, pascoli e recinti per il bestiame, persino un magnifico laghetto artificiale dei primi del Novecento.

Sezze è un comune italiano di 24.908 abitanti della provincia di Latina. Secondo la leggenda, il mitico fondatore della città fu Ercole, che giunse a Sezze dopo aver vinto i Lestrigoni. Fu una città probabilmente latina, passerà successivamente sotto il dominio diretto di Roma, che vi dedurrà una colonia nel 382 a.C., nel quadro della difesa del territorio contro i Volsci. Si ritiene che Sezze abbia dato i natali a Gaio Valerio Flacco, poeta latino di I secolo d.C. autore del poema epico Argonautica. Durante l'Alto Medioevo sopravvisse grazie alla sua posizione fortificata e nel 956 si organizzò come libero comune. A metà del 1600 la popolazione fu fortemente colpita dalle scorrerie di spagnoli e austriaci. Come molti altri dell'aerea pontina, fu interessato dal brigantaggio postunitario. Nel 1870, dopo la presa di Roma Sezze entrò a far parte del Regno d'Italia. Siti di interesse: Basilica concattedrale parrocchiale di Santa Maria, Chiesa della Madonna della Pace, Palazzo Calabresi, Palazzo De Magistris, Mura poligonali. Di grande suggestione è anche la Sacra rappresentazione della passione di Cristo.

Il cammino in breve:

Usciamo da Sermoneta percorrendo Corso Giuseppe Garibaldi e, al suo termine, proseguiamo piegando a destra così da immetterci su via Sermonetana. Dopo aver camminato per circa 600 metri, in prossimità di un incrocio, giriamo a sinistra in direzione di via San Francesco. Passiamo accanto all’ex monastero che porta il suo nome e proseguiamo in salita. Dopo circa 1.7 Km, ad un trivio, proseguiamo dritti su via Casai. Ancora 300 metri ed ad un bivio giriamo a sinistra e lasciamo quest’ultima via in favore di via Antignana. Altri circa 800 metri e arriviamo in prossimità di una curva stretta a destra. Noi proseguiamo dritti e andiamo in direzione di un cancelletto. Apriamolo (e chiudiamolo) e proseguiamo su un sentiero che passa in mezzo ad un boschetto. Lo seguiamo per circa 1.4 Km, senza mai deviare, dopodiché arriveremo su di un altopiano dove la via Antignana da sentiero diventa un largo stradone pianeggiante e in terra battuta. Dopo circa 1.3 Km il sentiero si ristringe un po' e il fondo diventa sassoso. Ancora 1 Km e ci immetteremo su via Monte Pizzarolo e cominceremo ad incontrare l’abitato della frazione di Casali quando ci immetteremo sull’omonima via. Continuiamo sempre su questa strada anche quando diventa via Collemeso. Dopo aver camminato per altri 500 metri ci immetteremo su via Bassiano. Percorriamo ancora una volta quest’ultima distanza e all’altezza di un trivio, dove insiste anche una ex chiesa, giriamo a sinistra prendendo una stradina in salita, via Madonna della Pace. Al suo termine attraversiamo via della Fanfara e proseguiamo dritti verso via del Mattatoio. Al termine, all’altezza di un piazzale giriamo a sinistra su via Corradini e dopo 200 metri arriveremo al Duomo di Sezze.